The black is new black. Anche in fatto di dessert estivi. Su instagram c’è un nuovo social trend di cui tutti i foodie vanno pazzi.
È il #blackicecream, ovvero il gelato nero. Ma non pensare sia cioccolato extra fondente o un gusto insolito come il nero di seppia, perché qui l’ingrediente segreto è un altro.
Vuoi saperne di più? Ecco 3 cose per scoprire il sapore più curioso e fotografato del momento.
1. E’ nato a New York
La prima a proporre questa ricetta originale è stata la gelateria Morgenstern’s Finest Ice Cream, nella Grande Mela, inventando il Black Coconut Ash. Viene preparato con latte, scaglie e crema di cocco, a cui viene aggiunta anche la cenere di cocco, carbonizzando l’intera noce, che dà al gelato questo colore così dark. Dall’altra parte della costa, a Los Angeles, la gelateria Little Damage ha risposto con un gusto rigorosamente vegano, sempre al carbone attivo, ma che sa di mandorla, da provare su un cono “ton sur ton”al cioccolato.
2. Nero come il carbone (vegetale)
Non è la prima volta che il carbone vegetale, detto anche attivo, viene usato per colorare gli alimenti, come gli hamburger e i prodotti da forno. Ha proprietà detox e disintossicati, soprattutto per chi soffre di gonfiore di stomaco e cattiva digestione. Se prendi la pillola o dei medicinali, devi però stare attenta a quando lo mangi. Proprio per le sue proprietà assorbenti, potrebbe renderli meno efficaci. Per non rischiare, gustalo almeno a due-tre ore di distanza dall’assunzione dei farmaci.
3. Un’alternativa? Quello al sesamo nero
Il gothic ice cream non è ancora arrivato da noi, ma se vuoi provare una versione simile buonissima, ordina nelle gelaterie più gourmet o nei ristoranti giapponesi quello al sesamo nero. Questi semi aromatici hanno tante proprietà benefiche: sono una fonte vegetale di calcio, perfetti se non puoi mangiare latticini; abbassano il colesterolo, sono antiossidanti e ti danno subito un senso di sazietà, grazie all’alta concentrazione di fibre, aiutandoti così a mantenere la linea. Di solito questo gelato viene fatto con il latte vegetale -soia, mandorle o riso- e ha il sapore della nocciola tostata, ma più intenso e speziato.